La storia

Le radici della tradizione

Breve storia dell'Istituto

L'istituto è nato come Secondo Istituto Magistrale di Torino nel 1933, ed è stato intitolato alla Regina Margherita con Regio Decreto del 6 dicembre 1934. L'edificio attuale si trova nel quartiere San Salvario nell''isolato delimitato dalle vie Belfiore, Bidone, Valperga Caluso e Saluzzo e fu costruito tra il 1936 ed il 1937 per ospitare l'istituto Regina Margherita, con sede prima in via Verdi 25 e poi in via Parma 48.

Nel 1938 l'istituto venne trasferito in via Belfiore dove rimase fino al 1942, quando l'edificio fu bombardato. Dopo una serie di spostamenti, nel 1959 l'istituto rientrò nella sede attuale.

L'identità di scuola finalizzata fin dall'inizio alla formazione dei futuri insegnanti elementari si è evoluta nel tempo per rispondere a mutate esigenze formative:

  • dal 1969 vengono istituiti corsi serali per adulti, tuttora attivi;
  • dal 1986, in continuità con l'esperienza magistrale, si avvia una sperimentazione di indirizzo psicopedagogico;
  • dal 1986 si avvia anche una sperimentazione nuova: il liceo linguistico (primo corso in Torino all'interno della scuola pubblica).

Negli anni 90 il Liceo linguistico è diventato di ordinamento e ad esso si è aggiunto il Liceo Linguistico internazionale; i corsi Magistrali sono andati ad esaurimento, sostituiti da corsi quinquennali (psicopedagogico e sociale, dal 1998).

Dall'anno scolastico 2010-11, l'avvio della Riforma della secondaria superiore conferma la presenza di quattro indirizzi di studio: il liceo delle scienze umane, il liceo delle scienze umane a indirizzo economico-sociale, il liceo linguistico e il liceo linguistico internazionale (opzione spagnolo).

Oltre alla sede centrale, la scuola ha attualmente due succursali, per un totale di oltre 1500 studenti:

  • via Casana 5, attiva dal 1989;
  • corso Caduti sul lavoro 11, attiva dal 2004.

Data la dislocazione delle tre sedi, l'Istituto accoglie studenti di un vasto bacino di Torino e del circondario; da qualche anno la significativa presenza di alunni stranieri ha motivato progetti di accoglienza e di scambio interculturale.

Note: le foto in bianco e nero sono pubblicate su concessione dell'Archivio Storico della Città di Torino. Prot.807/2010

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